lunedì 5 marzo 2012

LISTE CIVICHE? MEGLIO ELIMINARLE!

Se ci si recasse oggi alle urne, più di un italiano su 4 resterebbe a casa e il 23% non saprebbe per chi votare. La fotografia rispecchia l'umore dei saccensi, molti dei quali hanno dichiarato nei giorni scorsi che resteranno a casa perché non si fidano.
A risultare maggiormente penalizzati, secondo la fotografia fatta da Demopolis, sono le due forze principali. Il Partito Democratico, pur restando primo partito del Paese con il 27%, perderebbe circa 2 punti in cento giorni, mentre il Popolo della Libertà passerebbe dal 24% al 21%, il valore più basso della sua storia.
Pesano in modo consistente gli indecisi, i delusi, i potenziali astensionisti che decideranno in base alla alleanze che vedranno sulla carta.
Ma quanto vale un partito politico oggi? Secondo l’indagine dell’istituto Demopolis , restano stabili l’Udc (8%) e l’area di centro con Fli al 3.9%, l'Api all’1% ed Mpa all’1.1%, mentre si rafforzano nel complesso i partiti a sinistra contrari all'ex giunta Bono. l’IdV di Messina otterrebbe il 9%, Sel il 7.8%.
Non se la passa granchè bene nemmeno Grande Sud di Gianfranco Micciché che a Sciacca può contare su un solo consigliere comunale e un potenziale mai candidato a sindaco. Il partito sarebbe stabile all’1.4%.
Dati alla mano, appare evidente come la frammentazione in partiti e partitini mette tutti, escluso PD e Pdl nelle condizioni forzate di fare alleanze o di starsene a casa.
E allora che fare? Qualcuno avanza ancora l'ipotesi della lista civica, quella espressione della società civile ed è pronto a scendere in campo millantando grande sostegno da parte dei cittadini. Ma come si sa, le liste civiche sono solo specchietti per le allodole, e la giunta Bono ne è la conferma. Infatti l'ex sindaco vinse le elezioni grazie alle liste civiche, solo che poi, quelli che dovevano essere i rappresentanti dei cittadini, si accasarono con quasi tutti i partiti dell'arco costituzionale. Ognuno alla ricerca di un posto al sole. Presentarsi con l'aureola del “siamo liberi” oggi serve solo a dialogare con tutti i partiti solo alla ricerca di un assessorato. E comunque, se ci dovesse essere una lista civica veramente libera dai partiti, al suo interno non dovrebbe avere gente che con i partiti ha ricevuto incarichi o posti. Prenderci in giro va bene, ma perseverare con la storiella della libertà politica diventa veramente diabolico.


Nessun commento: