sabato 17 ottobre 2015

IL VENDITORE DI ATTIMI: RECENSIONE DI CRISTINA BIOLCATI

“Il venditore di attimi” (Graphofeel Edizioni, 2014) è il romanzo d’esordio dello scrittore e giornalista siciliano Accursio Soldano. Lo potremmo definire come un incentivo alla lettura e al ricordo dei romanzi che più abbiamo amato, e che ora fanno bella mostra di sé nelle nostre librerie. Se la società odierna potesse contare su perfetti sconosciuti che sapessero metterci sulla retta via, sostenendoci moralmente e facendoci comprendere la differenza fra il baratro e il valore del dono della vita, l’uomo sarebbe al sicuro. Ma purtroppo, questi “buoni samaritani” che sempre cerchiamo, sembrano non esistere.
Come si evince dalle pagine di questo breve romanzo, “il venditore di attimi” altri non è che un’idea, ovvero il tempo che intercorre fra il dire e il fare. L’istante esatto in cui ciò che è pensiero diventa azione. L’attimo in cui prendiamo una decisione è fondamentale per la nostra esistenza, perché da lì non si torna più indietro. Eppure, nessuno sembra dare importanza a questo momento preciso, allorquando un pensiero si realizza. Poi, possiamo soltanto essere colti da rimorso, cercare di modificare la nostra decisione, ma mai più riviverla. Ecco perché il personaggio chiave di questa storia, ovvero colui che “vende attimi” e che ci insegna a rivalutare quel momento d’indecisione, non ha nome. Egli rimane per noi uno sconosciuto.
La storia è ambientata in Inghilterra – precisamente a Brighton – e parla di Alfred, uno chef in difficoltà economiche, sposato con Greta e padre di Teresa. Quando l’autore inizia a raccontare, Alfred è sulla spiaggia, dove sta tentando il suicidio. Siamo a marzo, fa ancora freddo e la zona è deserta, eccetto che per un uomo, vestito di nero, che gli si avvicina ed inizia a fargli strani discorsi.
“Quell’uomo era comparso dal nulla, si era seduto accanto a lui e aveva cominciato a parlare. Osservandolo non poté fare a meno di notare l’insolita eleganza. Avrà avuto cinquant’anni, forse qualcuno in meno, magari qualcuno in più. Lo guardava e non riusciva a immaginarlo in nessuna situazione familiare e, malgrado si sforzasse, non riusciva neppure a ricordare se l’avesse mai incontrato”.
L’uomo gli racconta storie che sortiscono un effetto benefico su Alfred, tanto che quest’ultimo desiste dal suo triste proposito e, addirittura, lo invita a cena a casa sua. Qui lo sconosciuto, presentato come un vecchio compagno di scuola, fa la conoscenza di Greta, tutta preoccupata di fargli una buona impressione, e della piccola Teresa alle prese con un problema di matematica che non riesce a risolvere. La bambina apprezza il suo aiuto e gli aneddoti che racconta. Teresa, molto arguta per la sua età, gli chiede quale sia il suo mestiere, ed egli sente di non poterle negare la verità.
“Te lo dico in un orecchio, ma tu non dirlo a nessuno, facciamo che rimanga un segreto fra noi, va bene? Faccio un lavoro strano, il venditore di attimi! Difficile da spiegare ma, se vuoi ti faccio un esempio. Ti è mai capitato di dover prendere una decisione importante e di dover restare lì, un attimo, senza sapere cosa fare?. Ecco, io prendo quell’attimo di indecisione. Quell’attimo fra il prima e il dopo che la gente non considera e butta via”.
Le storie del venditore di attimi evocano molti personaggi, ciascuno uscito da un romanzo famoso. Egli ne parla come fossero suoi amici, mentre in realtà sono protagonisti di libri che prendono vita e interagiscono coi loro autori. Le storie, seppur distanti fra loro, in realtà hanno qualcosa che le accomuna. La meta finale è la scoperta del piacere della lettura. E infatti, come regalo dopo la sua partenza, lo sconosciuto farà recapitare ad Alfred e alla sua famiglia un pacco contenente i romanzi di cui aveva parlato loro.
È vero, la maggior parte delle storie narrate non ha un lieto fine, ma importante è il piacere di ricordarle. Per questo si può affermare che “Il venditore di attimi” contenga un messaggio positivo da consegnare ai posteri. Non solo l’importanza della lettura, quale attività che permette di viaggiare con la fantasia in mille mondi diversi, ma anche il privilegio di “esserci”, sempre e comunque.
https://librodelmartedi.wordpress.com/2015/09/01/il-venditore-di-attimi-di-accursio-soldano/

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