STORIE DI UN GIORNALISTA CON UNA LAUREA IN FILOSOFIA. Assioma di Cole "La somma dell'intelligenza sulla Terra è costante; la popolazione è in aumento"
giovedì 18 marzo 2021
martedì 16 marzo 2021
LA MIA INTERVISTA PER LA RUBRICA "INVITATION AU VOYAGE" DELLA TV FRANCESE ART TV
venerdì 12 marzo 2021
L'OPERA DEI PUPI: DIECI COMPAGNIE E OTTANTA SPETTACOLI IN STREAMING
Nuovo appuntamento con Sicilian Puppets Series, la rassegna annuale ideata dal Museo delle Marionette che vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della "Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'Opera dei pupi".
Sono
80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in
streaming, gratuitamente (e in presenza non appena possibile) dai
teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque
comuni siciliani.
Sabato e domenica toccherà alle compagnie
Famiglia Mancuso e Franco Cuticchio figli d'arte.
Sabato 13 marzo ore 21
Fuga di Carlotto in Spagna
Compagnia Famiglia Mancuso
A
Parigi le battaglie continuano. Carlotto fugge verso la campagna e
incontra un giovane pastore al quale nasconde la sua identità.
Indossa i suoi vestiti e si nasconde nel convento di sant’Omero.
Frattanto, i vecchi baroni fedeli al re Pipino, Morando di
Riviera e Bernardo di Chiaramonte, tentano invano di difendere Parigi
dall'assedio dei Magonzesi. In tanti muoiono in battaglia finché, a
causa dell'inferiorità numerica del suo esercito, Morando di Riviera
si arrende e abbandona Parigi, promettendo un giorno di vendicare la
morte del suo re. Si mette dunque in cerca di Carlotto e trova il
principino nel convento. Entrambi condannati a morte, i due si
mettono in viaggio. Morando di Riviera si fa chiamare l’Aragonese;
Carlotto invece Mainetto. Giunti nella città di Saragozza, vengono
accolti alla corte del re di Spagna come suoi servitori re di Spagna.
Tra Mainetto-Carlotto e la figlia del re di Spagna Galerana nasce
l'amore. Nel frattempo, il re bandisce una giostra: il vincitore
sposerà la giovane principessa.
Domenica 14 marzo ore18
Le gesta di Orlandino
Compagnia Franco Cuticchio figlio d’arte
Dopo
esser stati allontanati dal regno dall'imperatore Carlo Magno, il
cavaliere Milone D'Anglante e Berta, sorella di Carlo, vagano per
terre e mari inesplorati in compagnia di Galerana, un'umile donzella.
Giunti in un porto, i tre decidono di imbarcarsi. Il capitano,
che dapprima si mostra disponibile e gentile, si rivelerà presto un
pirata. Egli vuole derubare i tre viaggiatori e, invaghitosi di
Berta, vuol prenderla per sé. Durante un terribile temporale, il
pirata sembra riuscire nel cattivo intento: allontana Milone dalla
sua amata e lo abbandona in balia delle onde. Passata la tempesta e
liberatasi dalle grinfie del pirata, Berta approda finalmente sulla
spiaggia e rivede Galisena, la sua donzella. Le peripezie e lo stato
di maternità sfiniscono Berta che a stento riesce a reggersi in
piedi. Verrà prontamente aiutata da un pastore che la ospiterà
nella grotta in cui vive.
Gli anni passano ed il piccolo Orlandino, figlio di Berta e di Milone, ormai dato per disperso, cresce sano e forte proprio come il padre. Compie nobili gesta e partecipa con successo a una gara nella vicina cittadina di Sutri. È in quell'occasione che, all'interno del palazzo del governatore, conosce lo zio, l'imperatore Carlo Magno che, con la madre e la fidata Galisena, lo conduce nelle terre di Francia dove diventerà un grande cavaliere.
L'ABBAZIA DI THELEMA: INTERVISTA PER LA TV FRANCESE ART.TV
E' programmata per lunedì 15 marzo l'intervista che sarà trasmessa dalla Tv francese “ArtTv” nella sezione “Invitation au voyage”.
Sono stato intervistato dalla giornalista francese Juliette Bourgeois per la trasmissione di storia, viaggio e cultura che sarà poi pubblicata online sui canali francese e tedesco.
Argomento dell'intervista è il romanzo “La maledizione dell'abbazia di Thelema” e il viaggio del noto esoterista inglese Aleyster Crowley che negli anni '20 si reco a Cefalù per fondare la sua Abbazia.
La storia raccontata nel romanzo mette in risalto proprio quel periodo storico a partire da quando, su ordine di Mussolini, i carabinieri arrivarono a Cefalù in un giorno di fine aprile del 1923. Iniziarono a salire con passo spedito la stradina che portava ad una villetta di contrada S. Barbara con in mano un ordine di sgombero e di espulsione dall’Italia, firmato dal Duce in persona. Quel giorno, gli abitanti di Cefalù seppero che il vero nome di quell’uomo, accusato di spionaggio, oltraggio al pudore, maltrattamenti e che aveva trasformato quella villa nella sua “Abbazia” era Edward Alexander Crowley. L'ordine di espulsione arrivava dopo la denuncia di una donna e dopo la pubblicazione di alcuni articoli pubblicati da un giornale londinese, (Sunday Express) dove quell’uomo, che tre anni prima si era presentato a Cefalù col nome di Sir Alistar veniva soprannominato “La Bestia 666”
“La maledizione dell'abbazia di Thelema”, pubblicato dall'editore “Leucotea” di Savona, dopo il successo in Italia, sta suscitando molta curiosità in Francia, sia per l'argomento trattato che per la scrittura.
giovedì 11 marzo 2021
TEA RANNO O ROSAMUNDE PILCHER? E LUCE FU...
Oramai è diventata prassi presentare i libri online. Causa Covid, gli appuntamenti con gli scrittori sono solo su piattaforme. Fra i nuovi libri che si presentano c'è anche quello di Tea Ranno con il suo ultimo romanzo dal titolo "Terramarina" pubblicato da Mondadori.
È la storia di una sindaca triste di un piccolo paese triste, di un marito che non c'è più (e per questo lei è triste), e di una sera triste della vigilia di Natale in cui a irrompere nella vigilia sola e solitaria di Agata (il nome della sindaca) arriva Don Bruno, il parroco del paese, che porta con se una bambina appena nata che qualcuno ha abbandonato. Che nome daranno a quella bambina abbandonata? Nel momento massimo di imprevedibilità, la chiameranno Luce.
Dal momento in cui la "Luce" entrerà in casa della sindaca triste, il dolore di Agata si tramuterà in gioia e il Natale si trasformerà in una festa o, come dice la presentazione, in una giostra.
Più che un romanzo sembra una puntata di quei telefilm della serie di Rosamunde Pilcher, quei telefilm che a Natale ne fanno quattro o cinque di seguito (perché prima o poi una lacrimuccia scende) e vanno bene per tutte le feste comandate.
Il problema nelle presentazioni di libri sta sempre e solo a carico del relatore. Costretto (come mai in questo caso) a dichiarare che il libro è bello!
Sono molto dispiaciuto per Lui.