giovedì 28 ottobre 2021

L'ARTICOLO 4 CHE HA AFFOSSATO IL DDL ZAN, LENNY BRUCE E DAVE CHAPPELLE

Alfredo Mantovano, magistrato e vicepresidente del Centro studi Rosario Livatino, ha svolto davanti alla Commissione Giustizia del Senato un’audizione sul d.d.l. Zan il quale recita testualmente: Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti”. Secondo Mantovano dunque, l’art. 4, dopo aver sancito che “è legittimo quel che è legittimo”, precisa che l’area della legittimità, pur “rafforzata” col richiamo a valori costituzionali come il “pluralismo delle idee” e la “la libertà delle scelte”, conosce tuttavia una restrizione quando da esse derivi “il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti”. Attenzione: non condotte riguardanti “atti discriminatori o violenti”; tenere queste condotte fa ricadere senza ombra di dubbio in una delle incriminazioni che il codice penale prevede da sempre. La deroga, riguarda condotte “legittime” (pluralismo delle idee), corrispondenti a manifestazioni di idee, che però “legittime” non sono più allorché il magistrato ritenga che da esse derivi il pericolo prima indicato. E adesso torniamo agli anni 60. E Parliamo di Lenny Bruce. “Due settimane addietro fui arrestato da un agente ebreo travestito. Non è una sberla in faccia? E qualcuno ha scritto dell'accaduto. Lenny Bruce, il comico malato, fuori su cauzione per un’accusa di possesso di narcotici, fu arrestato da un agente ebraico travestito che era stato piazzato per parecchie notti nel locale, per stabilire se l'uso costante da parte di Bruce di termini ebraici era una copertura di empietà. L'agente decise che era così!
Sono stato arrestato per aver detto Schmuck! E la parola Schmuck, beh, sono stato arrestato da un agente analfabeta, la parola schmuck è una parola tedesca e vuol dire (sono sicuro che insisterete sul significato letterale) "gioielli". Sul dizionario Hanoff, il dizionario ebraico, schmuck vuol dire sciocco. Così abbiamo il letterale ed il colloquiale. Credo che nessun ebreo abbia mai inventato neologismi e detto: "Ti stai comportando come un cazzone, non è vero? Oppure: chi ha guidato per tutta la strada? Io come uno schmuck. La parola Schmuck, in se stessa, nella sua essenza, ci collega alla verità interpretativa del soggetto portato a giudicare di cui abbiamo parlato prima. Questa parola ha due significati: se la si intende come parola tedesca, la traduzione letterale è "gioiello" o comunque indica qualcosa di decorativo per cui la frase della performance citata sopra dovrebbe essere così: "Hey uomo bianco, io sono un gioiello" "Beh, se lo sei, non entrare" "Non ti piacciono i gioielli eh?" "Beh, di tanto in tanto" Ma la traduzione potrebbe cambiare se, Schmuck venisse recepita come parola ebraica; in quel caso suonerebbe così: "Io sono uno sciocco" "Beh, se lo sei non entrare" "Non ti piace uno sciocco eh?" "Beh, di tanto in tanto" Alla domanda "Non ti piace uno sciocco", Bruce risponde con un "di tanto in tanto", che automaticamente, secondo l’agente che ha formulato l’accusa, fa rivestire tutta la performance col carattere dell'oscenità. Cos'è accaduto? È accaduto che l'ascoltatore, un agente ebreo, è stato "costretto" a modificare il suo metodo di decodificazione del messaggio, non per volontà propria, ma, "costretto" da una risposta che non rientra nella normalità: quella risposta ha spezzato l'armonia del discorso. Solo decodificando la parola Schmuck come dispregiativo, l'agente poté stabilire che i termini ebraici usati da Bruce erano una copertura per empietà. In sostanza, Bruce usava quei termini per mascherare, o meglio, per occultare significati e valori diversi da quelli apparenti, per cui, secondo l’interpretazione dell’agente ebreo che assistette alla performance la traduzione era la seguente: "Hey uomo bianco, io sono un cazzone" "Se lo sei non entrare" "Non ti piace un cazzone eh?" "Beh, di tanto in tanto" In questo caso, Bruce ha ottenuto l’effetto comico che Bergson descrive quando distingue le parole. “Si potrebbe dire che la maggior parte delle parole presentino un senso fisico e un senso morale, secondo che si prendono nel significato proprio o figurato” perché ha finto di intendere una espressione in senso proprio, mentre in realtà essa era impiegata in altro senso, in senso figurativo. Solo “interpretando” quella parola, si poté arrivare al risultato dell’incriminazione. E torniamo ad oggi. Dave Chappelle famoso comico americano è stato accusato di omotransfobia per questa (e altre frasi): “Nel nostro paese, puoi sparare e uccidere un nero, ma è meglio non ferire i sentimenti di una persona gay”. Si può dire quella frase, oppure, come specificato nell’articolo 4 essa può portare ad un concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti? Secondo la comunità LGBTQ si, e ovviamente lo vorrebbe cancellare dalla faccia della terra. Valeva la pena farsi affossare la legge per non modificare un articolo e tornare indietro, negli anni 60?

martedì 6 luglio 2021

VINCITORE E PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ALLA QUINTA EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO "VELLETRI LIBRIS"

 Per cinque minuti, il personaggio principale del Premio Velletri Libris è stato lo scrittore ceco Bohumil Hrabal, uno scrittore quai dimenticato, di cui si parla veramente poco. Alla sua vita infatti, si ispira il racconto dello scrittore Accursio Soldano dal titolo “I piccioni di Bohumil sono dei capistazione” che ha vinto il concorso letterario “Velletri Libris” inserito nella quinta edizione della rassegna internazionale di letteratura “Velletri Libris”, organizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano-Frascati e dalla Fondazione De Cultura.




Il racconto ha anche ricevuto la menzione speciale della giuria composta da Dacia Maraini, Paolo Di Paolo, Daniele Mencarelli, Cinzia Leone, Nadia Terranova, Giulio Perrone, Eugenio Murrali e Diego De Silva.

Il racconto, assieme ad altri quindici elaborati scelti dalla giuria è stato inserito in una antologia pubblicata dalla Giulio Perrone editore dal titolo “Per un pugno di storie” con la prefazione di Dacia Maraini.





L’opera – si legge nella motivazione espressa dai giurati, risulta alla lettura compatta, completa e sicura, e gli accostamenti evocati dalle suggestioni, la caratterizzazione degli interlocutori e il dinamismo dello scritto ne costituiscono i punti di forza del testo.





La cerimonia di premiazione si è svolta nel Chiostro dell’ex Convento del Carmine a Velletri in occasione dell’inaugurazione della rassegna che ha ospitato, per il quinto anno consecutivo, autori e autrici vincitori del concorso, ovviamente nel rispetto delle norme anticovid.

Oltre trecento i racconti brevi pervenuti all’edizione 2021 del Premio.

Dopo le premiazioni, Dacia Maraini ha parlato dei suoi due ultimi libri, “La scuola ci salverà” e “La rivoluzione gentile”.




Accursio Soldano quindi, con un omaggio al grande scrittore ceco Bohumil Hrabal, autore di capolavori come “Treni strettamente sorvegliati” o “Una solitudine troppo rumorosa” vince questa edizione del Premio Velletri Libris e conferma che il racconto breve è la sua forma di scrittura preferita.



Sono quattro, infatti, i racconti pubblicati dallo scrittore saccense “Il quarto uovo” (Babbomorto editore), “Viaggio in treno con Woland” (Aulino editore) pubblicati entrambi a tiratura limitata, “Appuntamento con la poesia” inserito nell’antologia “Racconti siciliani” pubblicata da Historica edizioni, e adesso questo “I piccioni di Bohumil sono dei capistazione” nell’antologia di racconti della Giulio Perrone editore.

lunedì 7 giugno 2021

INCONTRO CON GLI STUDENTI DELL'ISTITUTO PROFESSIONALE "DON MICHELE ARENA" DI SCIACCA

 https://fb.watch/5ZIuDGv72E/



Finalmente, si è tornati alla presentazioni di libri con la presenza del pubblico. Nell’ambito delle attività finalizzate alla promozione e valorizzazione della cultura umanistica e del Maggio dei libri, presso l’istituto Don Michele Arena di Sciacca si è svolto il primo dei due incontri ed ho dialogato con gli studenti sul romanzo “Il venditore di Attimi” che è stato, durante il secondo quadrimestre, oggetto di studio, di analisi, di lettura e di confronto.

L’incontro si è svolto nell’atrio esterno del plesso di via Giotto con gli studenti del II gruppo delle classi seconda A e seconda G, e lunedì 31 maggio sempre dalle ore 11.00 alle 12.00 si svolgerà il secondo appuntamento con gli studenti del primo gruppo delle classi seconda A e seconda G sezione TURISMO. Gli studenti sono stati divisi in due gruppi, nel rispetto del protocollo di sicurezza anticovid-19.  Un incontro coinvolgente grazie all’ottimo lavoro svolto dalla professoressa Alice Titone che è riuscita a fare un ottimo lavoro con gli studenti e al dirigente scolastico Calogero De Gregorio

martedì 16 marzo 2021

LA MIA INTERVISTA PER LA RUBRICA "INVITATION AU VOYAGE" DELLA TV FRANCESE ART TV


Per chi l'avesse persa, ecco la mia intervista per il canale francese "ArtTv" andata in onda ieri in Francia, Germania e Belgio.
Buona visione

venerdì 12 marzo 2021

L'OPERA DEI PUPI: DIECI COMPAGNIE E OTTANTA SPETTACOLI IN STREAMING

 


Nuovo appuntamento con Sicilian Puppets Series, la rassegna annuale ideata dal Museo delle Marionette che vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della "Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'Opera dei pupi".

Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in streaming, gratuitamente (e in presenza non appena possibile) dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.
Sabato e domenica toccherà alle compagnie Famiglia Mancuso e Franco Cuticchio figli d'arte.



Sabato 13 marzo ore 21

Fuga di Carlotto in Spagna

Compagnia Famiglia Mancuso


A Parigi le battaglie continuano. Carlotto fugge verso la campagna e incontra un giovane pastore al quale nasconde la sua identità. Indossa i suoi vestiti e si nasconde nel convento di sant’Omero.
Frattanto, i vecchi baroni fedeli al re Pipino, Morando di Riviera e Bernardo di Chiaramonte, tentano invano di difendere Parigi dall'assedio dei Magonzesi. In tanti muoiono in battaglia finché, a causa dell'inferiorità numerica del suo esercito, Morando di Riviera si arrende e abbandona Parigi, promettendo un giorno di vendicare la morte del suo re. Si mette dunque in cerca di Carlotto e trova il principino nel convento. Entrambi condannati a morte, i due si mettono in viaggio. Morando di Riviera si fa chiamare l’Aragonese; Carlotto invece Mainetto. Giunti nella città di Saragozza, vengono accolti alla corte del re di Spagna come suoi servitori re di Spagna. Tra Mainetto-Carlotto e la figlia del re di Spagna Galerana nasce l'amore. Nel frattempo, il re bandisce una giostra: il vincitore sposerà la giovane principessa.



Domenica 14 marzo ore18

Le gesta di Orlandino

Compagnia Franco Cuticchio figlio d’arte


Dopo esser stati allontanati dal regno dall'imperatore Carlo Magno, il cavaliere Milone D'Anglante e Berta, sorella di Carlo, vagano per terre e mari inesplorati in compagnia di Galerana, un'umile donzella.
Giunti in un porto, i tre decidono di imbarcarsi. Il capitano, che dapprima si mostra disponibile e gentile, si rivelerà presto un pirata. Egli vuole derubare i tre viaggiatori e, invaghitosi di Berta, vuol prenderla per sé. Durante un terribile temporale, il pirata sembra riuscire nel cattivo intento: allontana Milone dalla sua amata e lo abbandona in balia delle onde. Passata la tempesta e liberatasi dalle grinfie del pirata, Berta approda finalmente sulla spiaggia e rivede Galisena, la sua donzella. Le peripezie e lo stato di maternità sfiniscono Berta che a stento riesce a reggersi in piedi. Verrà prontamente aiutata da un pastore che la ospiterà nella grotta in cui vive.

Gli anni passano ed il piccolo Orlandino, figlio di Berta e di Milone, ormai dato per disperso, cresce sano e forte proprio come il padre. Compie nobili gesta e partecipa con successo a una gara nella vicina cittadina di Sutri. È in quell'occasione che, all'interno del palazzo del governatore, conosce lo zio, l'imperatore Carlo Magno che, con la madre e la fidata Galisena, lo conduce nelle terre di Francia dove diventerà un grande cavaliere.

L'ABBAZIA DI THELEMA: INTERVISTA PER LA TV FRANCESE ART.TV

 


E' programmata per
lunedì 15 marzo l'intervista che sarà trasmessa dalla Tv francese “ArtTv” nella sezione “Invitation au voyage”.

Sono stato intervistato dalla giornalista francese Juliette Bourgeois per la trasmissione di storia, viaggio e cultura che sarà poi pubblicata online sui canali francese e tedesco.


Argomento dell'intervista è il romanzo “
La maledizione dell'abbazia di Thelema” e il viaggio del noto esoterista inglese Aleyster Crowley che negli anni '20 si reco a Cefalù per fondare la sua Abbazia.

La storia raccontata nel romanzo mette in risalto proprio quel periodo storico a partire da quando, su ordine di Mussolini, i carabinieri arrivarono a Cefalù in un giorno di fine aprile del 1923. Iniziarono a salire con passo spedito la stradina che portava ad una villetta di contrada S. Barbara con in mano un ordine di sgombero e di espulsione dall’Italia, firmato dal Duce in persona. Quel giorno, gli abitanti di Cefalù seppero che il vero nome di quell’uomo, accusato di spionaggio, oltraggio al pudore, maltrattamenti e che aveva trasformato quella villa nella sua “Abbazia” era Edward Alexander Crowley. L'ordine di espulsione arrivava dopo la denuncia di una donna e dopo la pubblicazione di alcuni articoli pubblicati da un giornale londinese, (Sunday Express) dove quell’uomo, che tre anni prima si era presentato a Cefalù col nome di Sir Alistar veniva soprannominato “La Bestia 666”

La maledizione dell'abbazia di Thelema”, pubblicato dall'editore “Leucotea” di Savona, dopo il successo in Italia, sta suscitando molta curiosità in Francia, sia per l'argomento trattato che per la scrittura.







giovedì 11 marzo 2021

TEA RANNO O ROSAMUNDE PILCHER? E LUCE FU...

 


Oramai è diventata prassi presentare i libri online. Causa Covid, gli appuntamenti con gli scrittori sono solo su piattaforme. Fra i nuovi libri che si presentano c'è anche quello di Tea Ranno con il suo ultimo romanzo dal titolo "Terramarina" pubblicato da Mondadori.

È la storia di una sindaca triste di un piccolo paese triste, di un marito che non c'è più (e per questo lei è triste), e di una sera triste della vigilia di Natale in cui a irrompere nella vigilia sola e solitaria di Agata (il nome della sindaca) arriva Don Bruno, il parroco del paese, che porta con se una bambina appena nata che qualcuno ha abbandonato. Che nome daranno a quella bambina abbandonata? Nel momento massimo di imprevedibilità, la chiameranno Luce. 

Dal momento in cui la "Luce" entrerà in casa della sindaca triste, il dolore di Agata si tramuterà in gioia e il Natale si trasformerà in una festa o, come dice la presentazione, in una giostra.

Più che un romanzo sembra una puntata di quei telefilm della serie di Rosamunde Pilcher, quei telefilm che a Natale ne fanno quattro o cinque di seguito (perché prima o poi una lacrimuccia scende) e vanno bene per tutte le feste comandate.

Il problema nelle presentazioni di libri sta sempre e solo a carico del relatore. Costretto (come mai in questo caso) a dichiarare che il libro è bello! 

Sono molto dispiaciuto per Lui.

giovedì 25 febbraio 2021

ATTO UNICO SULLA STORIA DEL PIONIERE DELL'AVIAZIONE, GIUSEPPE BELLANCA

 La parabola dell’ingegnere appassionato di aerei, che emigrato venticinquenne negli Stati Uniti vi trovò fama e fortuna per aver rivoluzionato il modo di volare, accompagna le dieci vicende di altrettanti giovani piloti, che con coraggio e spirito di avventura - pagato talora con la vita - scrissero la storia dell’aviazione mondiale.

Ma in Italia, e perfino nella natia Sciacca, ben pochi hanno sentito parlare di Giuseppe Bellanca; né basta la targa marmorea posta a suo ricordo nella zona del porto a far conoscere il valore e l’opera del tenace e visionario pioniere che, partendo da un rudimentale apparecchio di bambù, sarebbe poi diventato il re dell’aviazione mondiale. Ci voleva una storia, e prima ancora una raccolta sistematica di documenti e aneddoti con cui testimoniare la grandezza del protagonista.

A questo link, l'atto unico messo in scena durante l'edizione del Letterando in fest, festival della Letteratura che si svolge ogni anno a Sciacca.

https://www.youtube.com/watch?v=3GxgNJU2U_o  




https://www.youtube.com/watch?v=3GxgNJU2U_o&fbclid=IwAR1h_so1qhIDY3Ld8BlVkm5vCMJKGa8KAz4Rk20O916Uvt7C63htGuDaNGk

martedì 9 febbraio 2021

MORIRE SENZA SAPERLO ALL'OMBRA DI UNA DICERIA





 Il dottore accompagnato da Palmira e seguito dallo sguardo assente di Nicola entrò in camera da letto di nonna Peppina e dopo averla visitata, toccato il polso e poggiato l'orecchio sul cuore sentenziò che la defunta non presentava nessun segno particolare e che quindi si poteva considerare senza ombra di dubbio una morte naturale, aggiungendo che la vecchia, per sua fortuna, non aveva sofferto.


«E’ morta senza saperlo?» Chiese Nina
«Non proprio… insomma»
«Insomma… lo sapeva o no?»
«Credo che l’abbia capito!»
«Beh, se l’ha capito vuol dire che lo sapeva»
«Diciamo che l’ha capito quando non c’era più niente da capire»
«Che fa? Si mette a fare il filosofo?» Ribatté Nina spazientita.
(tratto da "La maledizione dell'abbazia di Thelema)

La maledizione dell’abbazia di Thelema”: vi è una donna, un funerale, un’abbazia, una maledizione. Un tavolo da gioco e tanti segreti. La Sicilia descritta è quella verghiana: superstiziosa e devota in un unico credo di sacro e pagano.  E’ la terra dei vinti, in cui la religione non fa miracoli e la gente muore sola o povera.

"Ci sono padri che meritano di morire e quando arriva la loro ora si ritrovano i figli accanto al letto di morte e altri che fanno tutto per il bene dei figli e muoiono senza nessuno accanto."

Come acquistarlo:

https://www.amazon.it/maledizione-dellabbazia-Thelema-Soldano-Accursio/dp/8899067422


giovedì 4 febbraio 2021

A FEBBRAIO ... MAX CASOLI PRESENTA IL SECONDO SINGOLO DI CANEBIANCO

 


"Ero in studio con i Canebianco e stavamo registrando un brano (parte di un EP) ispirato ad una storia, la dura vita di un centenario ancora molto lucido, che con i suoi racconti basati sulle sue esperienze di vita tra la durezza della guerra e le fatalità alle quali è sopravvissuto mi ha stimolato a scrivere il testo di una ballata. Le cose stavano procedendo benissimo. Poi mi sveglio una mattina di novembre e una frase mi occupa la la mente. "Saremo tutti più buoni". Questa frase mi rimbomba in testa come fosse un mantra per ore, ed ho la chiara percezione di una tempesta perfetta, il punto di non ritorno, il famoso giro di boa. La cosa mi provoca ansia e così come faccio in queste occasioni prendo la chitarra e inizio a scrivere. Finito il brano mi rendo conto di aver compiuto qualcosa di strano e anomalo. Una percezione più grande di tutte le altre trasformata in musica, in parole. Allora chiamo i Canebianco e gli comunico la cosa che prevede una certa urgenza. 
Sospendiamo il brano in fase di registrazione e tutto d'un fiato registriamo "A Febbraio".

Un parto anomalo anche nelle sonorità dove tutti e quattro i cani si sono lasciati andare a questa acida premonizione.

Ora... Febbraio è appena iniziato, ma tutto porta nel verso prestabilito dalla visione originale di Max Casoli che afferma "Tutto sta mutando velocemente ed abbiamo solo una certezza. Non so che fine farà l'umanità, ma la natura continuerà a sopravvivere e raccontare l'equilibrio dell'universo."

Il video girato da Francesco Mazzetti è uscito il 1° Febbraio ed è un rituale a tu per tu con i 4 elementi in una stagione, in un mese dove tutto sembra spegnersi lentamente. Ma fino a che l'acqua scorre, le radici si nutrono, nuovi germogli spunteranno e sono destinati a produrre nuova bellezza. Un messaggio positivo anche se tutto sta inevitabilmente cambiando. Anche i cani abbaieranno ai padroni, perché non esistono padroni nell'equilibrio delle cose. Ognuno il suo ruolo, la propria terra, il suo destino.



A febbraio” è il secondo singolo di un Ep dal titolo “Liberato” e il brano che da il titolo all'intero lavoro, scritto durante il lockdown di aprile 2020 ed il video girato a novembre scorso durante il secondo lockdown. Un brano che comunicava il senso di disorientamento, l’essere vulnerabili, le complicazioni riguardo alla gestione di questa situazione e alle lacune emerse soprattutto in ambito politico. Un’immagine fedele della percezione umana e psicologica di questo periodo.

Un grido e una necessità di rinascita soffocata da un’idea di un paese in mano alle caste. Molte scene della clip con la regia di Francesco Mazzetti, hanno visto la collaborazione di musicisti come Massimo Guerra, Daniele Fertili e il romano di adozione romagnola Alessandro Curatolo. La scelta di farlo uscire il giorno dell'ennesimo Dpcm non è casuale.

martedì 2 febbraio 2021

FEBBRAIO ALL'INSEGNA DEL BLUES... COMODAMENTE DA CASA!

 

Nel marzo 2015 nacque una nuova società di servizi dal nome AZ BLUES composta da Davide Grandi, Antonio Boschi e Lorenz Zadro. Il progetto chiamato, nacque perché i tre ritennero che i tempi erano maturi per iniziare ad avere una struttura di appoggio e consulenza in un mondo, quello della musica italiana definita di nicchia, capace di rispondere – dalla A alla Z– alle esigenze e attenta conoscitrice del mercato nazionale. Punto d'incontro: il blues.

E dopo anni di concerti e musica dal vivo, in tempo di pandemia nasce #SweetHomeMusic, ovvero musica on line direttamente da casa che è diventato un appuntamento fisso per tanti appassionati di buona musica, che continuano a seguire con grande partecipazione le Lookdown Sessions organizzate da A-Z Blues con la collaborazione di Rock Nation.
Altri 4 appuntamenti per questo mese di febbraio in attesa che la musica possa riappropriarsi degli spazi più adatti.
Sarà recuperata la data annullata coi Mandolin’ Brothers, band all’attivo dal 1979 e certamente sono una delle più importanti a livello nazionale tra coloro che si cimentano in un repertorio tipicamente di “Americana Music” fatto di Blues, Country e Roots Music. Particolarmente attesa dai tanti fan della formazione di roots music,

Max De Bernardi & Veronica Sbergia ci ospiteranno ancora una volta a Casa De Sbergiardi, tra risate e american music per festeggiare San Valentino, mentre i Gospel Book Revisited ci racconteranno le loro storie intrise di sonorità ampie e, a chiudere il mese, il ritorno degli I Shot A Man, formazione che rappresenterà l’Italia al prossimo International Blues Challenge di Memphis.



Ecco il calendario delle serate


  • Domenica 07 febbraio, ore 18,00: Mandolin’ Brothers

  • Domenica 14 febbraio, ore 18,00: Max & Veronica

  • Sabato 20 febbraio, ore 18,00: Gospel Book Revisited

  • Domenica 28 febbraio, ore 18,00: I Shot A Man

    Buon ascolto e... buona visione.




lunedì 11 gennaio 2021

RYUU. IL CUSTODE DI IZU. CHRISTIANO CERASOLA TORNA IN LIBRERIA

 


Sono ormai quarantanni che faccio il guardiano, sono quattro decenni che controllo la curiosità, l’irruenza e la maleducazione dei curiosi, raccogliendo pettegolezzi. Sono il custode di uno dei più bei luoghi del Giappone ma, all’inizio, la gente veniva qui per vedere altro, non il bel panorama o gli struggenti tramonti. Così diceva Ryuu che adesso ha deciso di raccontare tutta la storia.

Dopo la sua prima apparizione nel 2016, Il custode di Izu, ovvero Ryuu, torna in un libro dello scrittore Christiano Cerasola, uno degli autori della collana editoriale coup de foudre. Tema centrale della storia è la paura del cambiamento, la fatica necessaria per raggiungere la felicità, il coraggio della scelta, tutti ostacoli che spesso non saltiamo per pigrizia o per timore lasciando che gli eventi decidano per noi.
A volte, però, il caso o il fato, ci inviano messaggi, ci suggeriscono la strada da imboccare. Sta a noi scegliere di ignorarli o assecondarli.
Al custode di Izu viene rivelato, in un sogno, il suo possibile destino, gli viene data una possibilità di vivere appieno la sua esistenza. Ma l’essere umano, al cospetto dell’incertezza e del mistero, sceglierà la sicurezza o l’ignoto?

Ma Ryuu, ha preso coraggio e ha deciso di raccontare la storia completa; proprio tutta.

Lo trovate in libreria, edito da Elmis al costo di 10 euro. 

Un libro che vale la pena leggere.