giovedì 27 maggio 2010

LE BELLE ...PURE SONGS DI LAURA E SADE



A volte ci vuole fortuna. Fra la miriade di proposte discografiche che arrivano, ne trovi qualcuna discreta, qualche altra buona, moltissime da evitare e qualcuna me la vado a cercare; questa è arrivata in punta di piedi, ma carica di un sapore particolare.
Pure songs” è uno dei CD più originali e puliti che ho ascoltato di recente. Laura Lala e Sade Mangiaracina hanno inciso per la Jazz Collection un album d'esordio che promette bene sin dalle prime battute. Uno di quelli che, per i più distratti, se non comprate adesso fra un paio d'anni lo cercherete disperatamente.
Testi in Inglese, italiano e in dialetto siculo, difficilissimo, specialmente se si vuol trasformare il dialetto in suono (e di gente che voleva cantare in dialetto siculo ne ho sentiti parecchi) che si intrecciano e si fondono in maniera impeccabile. Un primo album che si avvale anche della collaborazione di Salvatore Bonafede, Marco Spedaliere, Piero delle Monache, Diego Tarantino, Claudio Mastracci, pieno di vitalità che alterna la forza della popular music (a partire dal brano d'apertura "In the Night") alla intensità di passaggi più vicini agli standard jazzistici ("Bread"). Bellissimi i pezzi in dialetto siciliano, in particolar modo la storia straziante di “Idda”.
Che dire: una gioia per le orecchie!