giovedì 23 marzo 2017

SONO UN AUTORE TEATRALE SENZA COMPAGNIA

In occasione della Giornata mondiale del Teatro che si svolgerà il prossimo 27 Marzo, l'amministrazione comunale ha deciso di dare pubblici riconoscimenti alle compagnie teatrali e anche agli autori saccensi che negli anni hanno raggiunto importanti risultati.
Ovviamente la location, visto che si parla di teatro, sarà il Samonà in una
serata in cui è previsto lo spettacolo di Gianfranco D’Angelo e Demo Mura dal titolo ‘Talk&show: una lunga storia d’attore’.
I riconoscimenti saranno assegnati alle compagnie locali che negli anni si sono distinte portando in scena in Sicilia, e qualcuna in giro per l’Italia, opere che hanno avuto l’apprezzamento del pubblico e della critica.
L'elenco delle compagnie amatoriali premiate comprende la storica
“Compagnia dell’Isola, poi TeatroOltre, Porta Vagnu, Frati e Soru (che non conosco) e il Gruppo Teatro Tredici.
Poi ci sarà un pubblico riconoscimento anche a chi ha scritto per il teatro.
Il comunicato dice che sarà assegnato “allo scrittore Accursio Soldano, autore di pregevoli testi vincitori di importanti concorsi”. Ovvero:
L'atto unico “Sono l'unica cosa che
non posso essere” ha vinto il Primo Premio al concorso teatrale “Navarro”
La commedia “Riflesso senza immagine” messa in scena a Roma ha vinto il Primo Premio al concorso nazionale “Teatro Aurelio”
La commedia “Ballata per comico solo” ha vinto la Menzione speciale due anni dopo allo stesso concorso Teatrale e Segnalazione d'onore al Premio “Convivio”.
Senza contare che dal mio romanzo “Il venditore di attimi” è stata fatta una riduzione teatrale messa in scena al prestigioso Fringe Festival di Roma dalla Compagnia Antares 
di Roma e riproposta a Sciacca dalla compagnia Teatro Marietano.

Per dirla tutta, a parte Sciacca, le mie commedie e i miei lavori riscontrano il giudizio positivo di compagnie teatrali e di giurati nel resto d'Italia. E questo mi fa enormemente piacere, perché posso vantarmi di essere, dopo Vincenzo Licata (vedi Don Turi e Gano di Magonza) l'unico autore teatrale saccense senza compagnia teatrale che può sedersi in platea ed assistere alla messa in scena di una sua commedia.