mercoledì 2 novembre 2011

UNA CIVICA PRESA PER IL CULO!

Scilipoti è ormai diventato, nell'immaginario collettivo, il termine politico per indicare un voltagabbana politico, insomma, uno di quelli che per convenienza cambia partito. Nel caso di Scilipoti, eletto nelle file dell'Italia dei valori, salva col suo voto il governo Berlusconi e si inventa un movimento di responsabili. Responsabili di cosa, ancora è da capire. Ma siccome, come si dice in giro, tutto il mondo è paese, anche Sciacca ha i suoi Scilipoti che, presentitisi agli elettori in un certo modo, e cioè da aspiranti salvatori della città con movimento civico, si ritrovano oggi infilati in partiti politici.
Nelle elezioni 2009, come si ricorderà, Vito Bono vinse le elezioni con l'appoggio di alcune liste civiche. Non c'era un partito politico, persino i pidiessini pensarono che non era il caso di presentarsi col simbolo, per non avere un autentico flop elettorale. C'erano La Tua Sciacca, Impegno comune, Liberi e democratici e Autonomia saccense per Vito Bono, e Sciacca al centro e Forza Sciacca per Mario Turturici.
Ebbene dei 15 consiglieri del centro-sinistra, eletti con una lista civica, col nuovo che avanza, presentatisi agli elettori con l'aureola dell'indipendenza dalla politica, non ce n'è uno che non sia transitato in un partito. Come a dire "Piccoli Scilipoti crescono".
I tre consiglieri eletti con la lista "autonoma saccense", che a questo punto, di autonomo non hanno niente, hanno preso 3 strade diverse. Di seguito, la lista con cui si è candidato, il nome del consigliere, e in quale partito è transitato:
Autonoma Saccense Angelo Carlino FLI
Autonoma Saccense Paolo Gulotta API
Autonoma Saccense Gioacchino Settecasi PID
Poi c'era la lista "La tua sciacca", ed è il caso di dire che, come nelle favole, c'era... adesso
La Tua Sciacca Fiorino Francesco PD
La Tua Sciacca Montalbano Mario PD
La Tua Sciacca Michele Patti INDIPENDENTE
La Tua Sciacca Domenico Sandullo LEALI X SCIACCA
Poi avevamo "impegno comune", ed in effetti l'impegno è rimasto comune, ma indirizzato nel passare tutti al PD.
Impegno Comune Coco Giuseppe PD
Impegno Comune Paolo Mandracchia PD
Impegno Comune Enzo Sabella PD
Infine c'erano i Cusumano-dipendenti, quelli che erano democratici e liberi e che poi sono passati in massa al Pd e adesso, come novelli ape maia, seguendo  Nuccio Cusumano sono passati all'API. E sono:
Liberi e Democratici Filippo Bellanca API
Liberi e Democratici Simone Di Paola API
Liberi e Democratici Gianfranco Vecchio API
Liberi e Democratici Giuseppe Ambrogio API
Liberi e Democratici Maurizio Grisafi API
Insomma, a conti fatti, a parte Sandullo e Patti, si sono tutti accasati in qualche partito politico con questo o quel referente. Delle liste civiche nessuna traccia. Insomma, il cittadino che ha votato i consiglieri, convinto di votare per un nuovo modo di fare politica, adesso si ritrova con tuttti i partiti politici, grandi e piccoli all'interno del consiglio comunale. Come dire, una civile presa in giro
Meno scilipotiani chi si è candidato in un partito. Quelli del Pdl, a parte Silvio Caracappa che è passato con Forza del sud sono rimasti tutti al loro posto. I due dell'UDC, Nicola Assenzo e Agostino Friscia sono passati al FLI, Pippo Turco da Di Mauro è passato con Di Pietro e Mariella Campo da Forza Sciacca all'MPA di Di Mauro.
Insomma, in un paese normale ci sarebbero le condizioni per le dimissioni di massa. Perché il cittadino non ha votato né per Rutelli, né per Fini né tanto meno per i partiti tradizionali, anzi, ha bocciato la coalizione formata dai partiti ufficiali. 
Il fatto è che tutti, ma proprio tutti, con il passaggio a questo o quel partito, sperano che un posticino, un incarico, una consulenza, prima o poi la beccano! Senza contare quelli che, chi vince vince, una consulenza la beccano sempre.
Che tristezza!!