sabato 21 novembre 2015

A PROPOSITO DI FRANCO IACCH

Una intervista al quotidiano indipendente “L'indro” è stata rilasciata ieri dal nostro collega giornalista Franco Iacch a Denise Serangelo, analista politico-militare che collabora con il quotidiano. L'intervista rilasciata da Franco Iacch riguardava i famosi F35.
L'articolo della giornalista (e non è la prima volta che intervista Iacch) inizia così: Considerati i recenti fatti di Parigi e l’allarme stagnante del prossimo attacco in Europa, parlare di armamenti e militare sembra scontato. I bombardieri francesi, russi, e americani sorvolano la Siria con lucida spietatezza; e l’Italia? L’Italia vive ancora nell’ambigua disquisizione sul progetto F-35”.
Per capire meglio la situazione, la giornalista si è quindi affidata a Franco Iacch. “Cerchiamo di comprendere come stanno davvero le cose con Franco Iacch, il primo italiano ad aver testato il software dell’F-35 nello scorso maggio in Turchia nel simulatore Lockheed per 25 minuti”.
A parte il fatto che non può che essere motivo di orgoglio (per tutti!) che un giornalista saccense venga additato come esperto in un settore difficile e complicato come l'aeronautica, da segnalare che Iacch scrive anche per “Difesaonline.it” e molti suoi articoli e riflessioni sono ripresi in toto da quotidiani italiani non certo accreditati per analisi militari. Ma se vogliono capirci qualcosa copiano i suoi articoli.
Senza contare che Il sito specializzato russo Gunportal.com.ua, ha tradotto e titolato in prima pagina la sua analisi sulla nave più potente mai realizzata dall'uomo, la Zumwalt, che Radio Iran ha ripreso il suo articolo sui missili Iskander e che suoi articoli sono stati tradotti in diverse lingue per altri importanti siti web e quotidiani.
E siamo qui!
Non voglio fare commenti e chiedermi perché Franco Iacch non ha, a Sciacca e dintorni (visto che nel mondo lo conoscono) quel ruolo che gli compete in campo giornalistico. 
Forse perché non scrive poesie in dialetto? Non scrive canzoni per il carnevale? Non ha vinto nessun premio organizzato da saccensi? Ha una pagina facebook in cui coglioneggia e accanto al nome non ha scritto nessun titolo tipo: "esperto", "critico", "studioso". O semplicemente perché chi emerge dalla mediocrità viene isolato?

Boh?