Enzo D’antona ha iniziato la sua carriera di giornalista alla redazione nissena del quotidiano “La Sicilia”. Nei primi anni Ottanta è cronista al giornale “L’Ora” di Palermo dove ci siamo conosciuti e dove è iniziata la nostra amicizia.
Dal 1987 al 1997 ha lavorato a Milano, al settimanale “Il Mondo”, poi dal 2005 al 2009 è stato capo della redazione di Palermo di “la Repubblica” dove abbiamo ripreso la collaborazione, e caporedattore all’ufficio centrale di Roma. Ha diretto “la Città” di Salerno e “Il Piccolo” di Trieste.
Gli
spaesati, edito da Zolfo
https://www.zolfoeditore.it/scheda-libro/enzo-dantona/gli-spaesati-9788832206111-653.html, è la storia di una generazione obbligata ad
abbandonare un paese dell’entroterra siciliano. Ragazzi partiti tra
gli anni Settanta e Novanta, diversi da quelli che con la valigia di
cartone erano emigrati un quarto di secolo prima. Ragazzi “saliti”
al Nord per fare gli operai metalmeccanici ma anche gli insegnanti,
gli impiegati pubblici, i liberi professionisti. Diplomati o laureati
che tuttavia subiscono una condizione permanente di
spaesamento.
Anche per questi immigrati borghesi, l’integrazione
al Nord è possibile solo a costo di rinunciare a pezzi della propria
identità culturale. Un destino quasi inevitabile.
Così le vite
di alcune persone che abitavano tutti nella stessa palazzina popolare
del loro piccolo paese si ritrovano a Torino, Milano e Genova,
incrociandosi tra loro a cavallo dei grandi mutamenti della società
italiana. Un libro che racconta tante vicende ma una unica storia: le
radici strappate, generazione dopo generazione. Un libro da leggere e da regalare.
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