Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad il 25 maggio 2008 ha detto che le relazioni del suo Paese con l'Italia «sono buone”. Insomma, detto dall’ex pasdaran della rivoluzione di Khomeini, che partecipò nel 1979 al sequestro di 444 ostaggi americani nell’ambasciata a Teheran, c’è da credergli. Anche se la sua “vacanza romana” non è stata da ricordare.
Muammar Gheddafi che ha concluso da poco la sua vacanza a Roma, è venuto in Italia per "dare seguito al consolidamento delle relazioni tra i due Paesi, dopo la firma del Trattato di amicizia e cooperazione tra Italia e Libia il 30 agosto dello scorso anno a Bengasi da parte del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il colonnello". Anche qui, proteste. Però è venuto in Italia.
Adesso ci manca solo il generalissimo Than Shwe, capo della giunta militare in Birmania che viene in Italia ad incontrare il nostro premier, e forse, finalmente, molti capiranno che stiamo andando verso una repubblica di chiaro stampo fascista.
Muammar Gheddafi che ha concluso da poco la sua vacanza a Roma, è venuto in Italia per "dare seguito al consolidamento delle relazioni tra i due Paesi, dopo la firma del Trattato di amicizia e cooperazione tra Italia e Libia il 30 agosto dello scorso anno a Bengasi da parte del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il colonnello". Anche qui, proteste. Però è venuto in Italia.
Adesso ci manca solo il generalissimo Than Shwe, capo della giunta militare in Birmania che viene in Italia ad incontrare il nostro premier, e forse, finalmente, molti capiranno che stiamo andando verso una repubblica di chiaro stampo fascista.
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