AAA spazzino cercasi, anche lavoratore socialmente utile o male che va opratore ecologico, insomma, qualcuno che ogni tanto dia una pulita nei quartieri del porto, nella via caricatore, dopo giornalmente i turisti passano per recarsi a vedere i pescherecci, dove gli abitanti convivono con piccoli scarafaggi e piante che screscono tranquillamente, e dove gli abitanti del quartiere preferiscono non uscire da casa per paura di beccarsi qualche malattia.
Siamo nella zona del porto, la stessa zona dove l’assessore Piazza, nei giorni scorsi, ha invitato la gente a rispettare le ordinanze e le norme esistenti per la sicurezza, l’igiene e
il decoro dell’area portuale con lo scopo di migliorare gli standard di vivibilità di un popoloso quartiere, di un vasto luogo di lavoro e di un importante sito di attrazione turistica. Ebbene, allo stato attuale l’attrazione turistica è data dai cumuli di immondizia e dalle erbacce che crescono ai lati della scalinata.
In quella zona, inoltre, l’assessore Piazza ricordava che dovrebbe esserci una ordinanza che disciplina la circolazione veicolare “al fine di evitare pericoli e intralci, salvaguardare la sicurezza delle persone e migliorare la fruibilità del porto”. Fermo restando che a pochi interessa il traffico veicolare che, in un modo o nell’altro è sicuramente meno caotico della via Marx nelle ore serali, quel che conta è la mancanza totale di pulizia e la scomparsa di quelli che una volta si chiamavano spazzini, che poi si sono chiamati operatori ecologici, e che oggi fanno parte della tradizione popolare.
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