STORIE DI UN GIORNALISTA CON UNA LAUREA IN FILOSOFIA. Assioma di Cole "La somma dell'intelligenza sulla Terra è costante; la popolazione è in aumento"
lunedì 29 marzo 2010
27 MARZO... LA FESTA DEL... SOGNO DI UN TEATRO
Hanno dovuto aspettare cinquant’anni ed è stato necessario un decreto del governo. Finalmente, ogni 27 marzo, a partire da quest'anno sarà celebrata anche in Italia la «Giornata mondiale del Teatro», che esiste in Europa dal 1961, quando fu istituita a Vienna.
E naturalmente non potevano mancare i festeggiamenti e le polemiche. A Sciacca, ad esempio, nella sala blasco del comune di Sciacca si è tenuto un incontro per parlare del teatro, delle esperienze e dei problemi. Che ci sono ed è inutile nasconderli, malgrado gli sforzi che le compagnie teatrali saccensi fanno, malgrado la mancanza cronica di spazi teatrali e le reiterate promesse di mettere in funzione questo o quello spazio teatrale.
E mentre a Sciacca si cercava, in qualche modo di festeggiare degnamente questa giornata, da Ribera arrivavano le polemiche con il Coordinamento del Partito Democratico riberese, che salutava la giornata mondiale del teatro e al contempo sottolineava la mancanza di un cartellone teatrale.
L’Italia è il paese delle feste — osservava Gabriele Lavia —. Una festa per il teatro non serve a risvegliare nulla, se non c’è un concreto impegno da parte delle istituzioni. E a proposito di impegni da parte delle amministrazioni e delle istituzioni, invitiamo le compagnie teatrali a mettere in scena La Vita è sogno, di Calderon de la Barca, magari lì, in sogno, un teatro viene fuori.
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