Ieri
sono andato ad un convegno che si è svolto presso l'ex chiesa Santa
Margherita di Sciacca, organizzato da SOLID, un'associazione
che, si legge nella pagina facebook è “a vocazione caritatevole ed
umanitaria, il cui fine è l'assistenza ed il sostegno a quei popoli
in lotta per la propria sopravvivenza, la salvaguardia della propria
cultura e la difesa della loro identità”.
Devo
ammettere che di questa associazione non ne conoscevo l'esistenza. Il
relatore era Alberto Palladino, dirigente politico di CasaPound. E'
bastato citare questa sigla e il nome di Palladino per far storcere
il naso a parecchi intellettuali o pseudotali della sinistra
cittadina. Ma siccome io seguo il mio personale insegnamento: “se
non conosci una cosa vai a scoprirla” ci sono andato, mi sono
seduto ed ho ascoltato. Prima la relazione storica del consigliere
comunale Francesco Pisano che, devo ammettere è stato chiaro e
preciso nei riferimenti storici, e poi del citato Palladino.
Il
dirigente di CasaPound si è presentato in giacca e cravatta e con
modi gentili ha illustrato quali e quanti sono gli interventi
umanitari che Solid porta in giro per il mondo: in Sudafrica, in
Kenia, in Siria, nel Kosovo, poi ha chiesto di collaborare donando
qualcosa. Ed io ho fatto la mia donazione mentre si preparava un
piccolo buffet e ragazzi suonavano qualcosa per intrattenere chi
aveva partecipato al convegno.
Per
citare Shakespeare, non solo si è fatto “molto rumore per nulla”,
ma molti hanno perso l'occasione per fare qualcosa in favore delle
popolazioni bisognose evitando a priori, di andare ad ascoltare cosa
aveva da dire Palladino. E non credo che, condannando per “partito”
preso si possa migliorare.
Un'ultima
annotazione. Alla manifestazione di ieri sera c'era più gente di
quanta solitamente va alla presentazione di un libro. E questa mi
induce ad un'altra riflessione: ma a quale manifestazione va la gente
di Sciacca?
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