Facendo
un breve riassunto, i primi tre libri più venduti al Letterando in
fest 2018 sono stati “L'amante silenzioso” di Clara Sanchez, a seguire
“Uomini senza cappotto” dell'ex sindaco Enzo Lotà ed al terzo
posto la plaquette di Luciano Accomando dal titolo “Agata e
Calcedonio”.
Perché
i più venduti siano stati questi tre libri è facile da immaginare.
La Sanchez vende a prescindere. La brava scrittrice spagnola presenta
il suo ultimo romanzo a Sciacca nell'ambito di una manifestazione letteraria ed è normale che una folla di
lettori, e anche chi non aveva mai letto niente di lei paghi 18 euro e
90 centesimi e si metta in fila per farsi fare un autografo dalla
scrittrice straniera. Se poi ci scappa una foto, ancora meglio.
Poi magari il libro non lo leggerà mai, ma
intanto ha l'autografo.
Al
secondo posto il libro di Vincenzo Lotà.
Quì il discorso più che
letterario è istituzionale, insomma, il libro non si compra perché
l'autore è un famoso scrittore, ma un ex sindaco molto conosciuto
nel territorio. E come capita sempre in questi casi, non è bello
farsi vedere alla presentazione senza il libro in mano anche se costa
ben 17 euro. Poi magari si scoprirà che il libro di Lotà è
un capolavoro (io credo che abbia tutti i requisiti per poter scrivere bene) e che un buon lettore l'avrebbe comprato a prescindere, ma al momento non ci è dato saperlo.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Al
terzo posto si piazza “Agata e Calcedonio” di Luciano Accomando
che sfrutta tre fattori: il costo limitato della plaquette (solo 7
euro), il buon successo del precedente libro di Accomando pubblicato
dalla casa editrice palermitana Leima e una bella presentazione che
ha invogliato l'uditorio a comprare il racconto.
Questa variegata classifica dimostra chiaramente che oltre al "lettore medio" esiste anche il "lettore da festival". La differenza fra i due è che quest'ultimo non lo vedrai mai dentro una libreria a comprare un nuovo libro e per rincontrarlo con un libro sottobraccio, sorridente per aver ottenuto la firma dello scrittore, dovrai aspettare il prossimo festival letterario.
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