La
mostra 'Vasi Comunicanti' sarà inaugurata sabato, 24 Marzo alle ore 18,30 nella
Galleria D'Arte Contemporanea 'Santo Vassallo' nel complesso monumentale
Filippo Corridoni a Mazara del Vallo
L'esposizione
nasce grazie alla collaborazione di 20 artisti ceramisti, e vuole essere un
omaggio a Cosimo Barna, artista universale recentemente scomparso che,
fra le altre cose, ha voluto la nascita del gruppo artistico Sciamart, dal
quale la mostra prende spunto. La prima
esposizione collettiva del gruppo avvenne, sempre a Mazara del vallo, nel mese
di Luglio del 2013.
Ho
conosciuto Cosimo quando avevo sei anni e quando cominciò a dipingere i suoi
primi lavori, nella sua casa di Rione Fratelli Bandiera me li faceva vedere
chiedendomi un parere. Ricordo che entrando nella casa dei suoi genitori c’erano
quadri appesi dappertutto.
Poi Cosimo Barna ed io prendemmo due strade diverse
mantenendo sempre contatti fatti da una amicizia che durava nel tempo.
Nel
2005 mio zio, Nino Soldano, famoso gallerista in quel di Milano, propose al Sindaco di Gibellina Vito Bonanno una
scultura da inserire nell’arredo urbano della cittadina –museo, (dove già
esistono opere di grandi maestri scultori e pittori come Fausto Melotti, Pietro
Consagra, Arnaldo Pomodoro, Albero Burri, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Giulio
Turcato) e curò la personale di opere su tela che si tenne al Museo d’Arte
Contemporanea di Gibellina.
Nel catalogo della mostra Domenico Catagnano
scrisse: “ecco allora perché “Mediterraneo” rappresenta contemporaneamente un
approdo, quindi un punto d’arrivo, ma anche una partenza in quanto il
Mediterraneo è mare aperto”.
Dal canto mio, contattato da “Casa &
Giardino” rivista di arredamento, scrissi che quelle alici “sono viaggiatori dentro
un foglio di mare...” una frase che piacque molto a Cosimo.
Non
voglio ripercorrere la storia di Cosimo Barna artista e di quanto Sciacca,
malgrado una bellissima mostra personale del 2008 dal titolo “Avanti e
attraverso” gli deve, perché è notorio, che in casi sporadici le politiche
culturali di questa città sono state assenti, o se vogliamo essere buoni,
distratte, perché ci vorrebbero pagine intere. Ma una cosa è sicura: i vasi comunicanti di Cosimo Barna esistono da decenni perché in lui era innata la voglia di comunicare e collaborare.
La cosa bella è che a Mazara
saranno esposti, oltre ad alcune opere di Cosimo Barna, anche lavori di Vincenzo
Crapanzano, Stiefnu De Battista, Francesca De Santi, Salvatore Catanzaro,
Giovanna De Santi, Emmanuele Lombardo, Tania Lombardo, Eugenio Sclafani,
Antonio Fiocco, Filippo Fratantoni, Hajto, Sebastiano Lupica, Deborah Zarb
Marmara, Roberto Masullo, Enrico Meo, George Muscat, Maria Teresa Oliva, Nicolò
Rizzo, Salvatore Sabella e Filadelfo Todaro, mentre a Sciacca si dorme
cullandosi nella routine quotidiana.
Spero
solo che all’inaugurazione ci sia un cartoccino con ricotta e un caffè.
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