STORIE DI UN GIORNALISTA CON UNA LAUREA IN FILOSOFIA. Assioma di Cole "La somma dell'intelligenza sulla Terra è costante; la popolazione è in aumento"
venerdì 2 dicembre 2011
LAUREE FACILI: ECCO COME SI FA CARRIERA!
venerdì 25 novembre 2011
MA CHI CAVOLO CREDETE DI ESSERE?
Eccoci qui, sull'orlo del disastro economico e sociale, e in questa stanza oggi abbiamo quattro uomini che dovrebbero essere responsabili. Eppure abbiamo ascoltato i discorsi più insipidi e tecnocratici di sempre: state tutti negando.
L'euro è un fallimento sotto tutti i punti di vista. Di chi è la colpa? Chi è che ha in mano il vostro destino? Ovviamente la risposta è: nessuno di voi. Perché nessuno di voi è stato eletto. Nessuno di voi ha avuto la legittimazione democratica necessaria per arrivare ai ruoli che state attualmente ricoprendo. E in questo vuoto è arrivata Angela Merkel.
Viviamo in un'Europa dominata dalla Germania, qualcosa che il progetto di Europa unita avrebbe dovuto effettivamente impedire. Qualcosa che chi venne prima di noi ha impedito, pagando con il suo sangue. Io non voglio vivere in un'Europa dominata dalla Germania e neanche i cittadini europei lo vogliono. Ma ragazzi, siete voi che lo avete permesso. Perché quando Papandreou decise di chiedere un referendum, lei signor Rehn parlò di 'violazione della fiducia', e i suoi amici si sono riuniti qui come un branco di iene, hanno circondato Papandreou, lo hanno cacciato via e rimpiazzato con un governo fantoccio. Che spettacolo disgustoso.
E non ancora soddisfatti, avete deciso che Berlusconi se ne doveva andare. Quindi fu cacciato e rimpiazzato con il signor Monti, ex commissario europeo, anch'esso architetto di questo euro-disastro. Un uomo che non era neanche membro del Parlamento. Sta diventando come un romanzo di Agatha Crhistie, dove cerchiamo di indovinare chi sarà il prossimo ad essere fatto fuori. La differenza è che sappiamo benissimo chi sono gli assassini: dovreste essere ritenuti responsabili per ciò che avete fatto. Dovreste essere tutti licenziati.
E devo dire, signor Van Rompuy, che 18 mesi fa, quando la incontrai per la prima volta, mi sbagliai sul suo conto. Dissi che avrebbe ucciso silenziosamente la democrazia degli stati-nazione, ma non è più così, lo sta facendo molto rumorosamente.
Lei, un uomo non eletto, è andato in Italia a dire: "non è il momento di votare, è il momento di agire". Cosa, in nome di Dio, le dà il diritto di dire al popolo italiano cosa fare?
giovedì 17 novembre 2011
GOVERNO MONTI: LARGO AI GIOVANI
sabato 5 novembre 2011
I SOLDI PER IL PORTO NON SPESI DAL COMUNE DI SCIACCA
mercoledì 2 novembre 2011
UNA CIVICA PRESA PER IL CULO!
lunedì 24 ottobre 2011
LA DOMENICA SPORTIVA DI GNOCCHI
1) La presentatrice Paola Ferrari. Odio i suoi eee.. aaa fra una parola e l'altra. " Vediamo.. eee la partita aaa " continuati, per tutta la durata della trasmissione. Un'agonia!!!
2) Gene Gnocchi. I suoi tentativi di far ridere con domande agli ospiti, sono patetici. Mi dà l'impressione del poveraccio che non sa cosa dire, di quel soggetto che soffre del complesso di inferiorità e cerca in tutti i modi di mettersi in mostra cercando la "battuta" ad effetto. Ricordo ancora la domanda a Luis Enrique: "Può dichiarare che la pubblicità di Totti fa cagare?" Il tecnico, che viene dalla Spagna, e non sapeva che quello era un comico, non riusciva a decidersi se mettersi a piangere o ridere, ma sicuramente era convinto di aver sbagliato programma. Io invece, che conoscevo Gnocchi, piangevo disperatamente e, devo ammetterlo... ho pensato "ma che domande fa sto cretino?"
Battute vecchie, comicità d'altri tempi, Gnocchi col passare del tempo non ha saputo rinnovarsi, si presenta sempre con quel suo sorrisino ebete, ridendo prima ancora della battuta per far capire che... "adesso faccio la battuta divertente". Una di quelle che non andava di moda neppure quando era di moda. E allora mi chiedo: è possibile pagare un soggetto per eccesso di stupidità?
E soprattutto: è possibile avere un programma sportivo in cui non ci sia il comico disoccupato di turno che ci uccide con le sue battute idiote?
venerdì 14 ottobre 2011
SOLIDARIETA' A FELICE CROSTA
giovedì 6 ottobre 2011
EMERGENZA CARCERI? REGALA UN LIBRO AL DETENUTO!
Un progetto che il Presidente D'Orsi ha sintetizzato così “In Italia stiamo vivendo un momento di emergenza carceri. I detenuti vivono un forte disagio dovuto al sovraffollamento delle strutture. Con questo gesto speriamo di poter contribuire a regalare un momento di relax ai detenuti, favorendo la crescita culturale degli stessi e la loro formazione per un futuro reinserimento sociale”.
Ora, fermo restando che l'iniziativa è lodevole, mi sembra veramente fuori luogo la motivazione. O D'Orsi non sapeva cosa scrivere, e questa dichiarazione è frutto del suo ufficio stampa, oppure bisognerà rivedere qualcosa nell'impostazione. Insomma, siamo in piena "emergenza carceri" i detenuti vivono un forte disagio dovuto al "sovraffollamento delle strutture" e D'orsi cosa fa? Gli regala un libro. Insomma... come a dire: non ci pensate, non fateci caso ai disagi, distraetevi, leggetevi un bel libro e fatevi una cultura!
Mi auguro, almeno, che in mezzo ai 77 volumi ci sia Peter Pan, che almeno serve a volare, o Alice nel paese delle meraviglie che servirebbe a sognare, o magari L'isola del tesoro, non si sa mai qualche detenuto vince un super enalotto. E magari in mezzo ai dvd una bella copia di Fuga da Alcatraz!
venerdì 23 settembre 2011
VERA LISTA DI POLITICI GAY NON DICHIARATI?
mercoledì 21 settembre 2011
GELA INTITOLA UNA VIA AD UN FAMOSO LATITANTE
martedì 13 settembre 2011
AMMAZZARE LA SUOCERA NON E' REATO
Troppo stress fa male, soprattutto agli altri. L'artigiano di Sarentino (Bolzano) che lo scorso autunno uccise a martellate la suocera era sotto tensione. Secondo il primo parere redatto dal perito Raimondo Venanzini, l'uomo era infatti temporaneamente incapace di intendere e di volere al momento dell'omicidio, proprio perché "stressato". L'udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 22 settembre e il pm Markus Mayr ha già annunciato che chiederà una nuova perizia psichiatrica.
TRIBUNALI MINORI. CHI NON VUOLE LA CHIUSURA?
lunedì 12 settembre 2011
CORTO MALTESE SBARCA A SCICLI
giovedì 1 settembre 2011
IL TERZO POLO A FAVORE DELLA CHIUSURA DEI TRIBUNALI MINORI
E’ di ieri sera infatti un emendamento presentato dai senatori De Angelis (Api), Galioto (Udc), Nicola Rossi (Misto), Baldassarri (Fli), D’alia (Udc), Pistorio (Mpa) e Rutelli (Api) che recita testualmente:
“Ai fini della riduzione della spesa pubblica e per ragioni di migliore organizzazione del servizio di giustizia le circoscrizioni giudiziarie sono modificate nei termini seguenti:
a decorrere dal 1º gennaio 2012 sono soppressi tutti i tribunali che alla data di entrata in vigore del presente decreto legge non hanno sede nelle città capoluogo di provincia e sono contestualmente istituiti tribunali provinciali in ogni città che alla data di entrata in vigore del presente decreto legge è capoluogo di provincia con competenza territoriale sull'intero territorio provinciale ad esclusione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Insomma, i nostri senatori siciliani e l’Api di Nuccio Cusumano, chiedono a gran voce, con un emendamento presentato al Governo, e per risparmiare sulla spesa pubblica, la chiusura di tutti i Tribunali minori, compreso quello di Sciacca.
Ma se si risparmia sui conti pubblici, sicuramente la chiusura del Tribunale di Sciacca comporterebbe danni economici per la città e molti studi professionali sarebbero costretti a trasferirsi per mancanza di clientela, considerato che la gente preferirebbe risparmiare ed andare in uno studio professionale accanto alla sede del Tribunale. Una cosa è sicura, abbiamo letto tanti comunicati stampa di deputati e senatori contrari alla chiusura del Tribunale di Sciacca. Ma come dire, a Sciacca si chiacchiera, a Roma si fanno i fatti.
venerdì 19 agosto 2011
CARNEVALE ESTIVO? FACCIAMOLO ANCHE A NATALE
martedì 12 luglio 2011
A SCIACCA UN DISOCCUPATO OGNI CINQUE ABITANTI
IL GIORNALE DI SALLUSTI PUBBLICA UNA INCHIESTA SUL BELICE
sabato 2 luglio 2011
UNA LETTERA DA AGRIGENTO SUL CASO EMANUELA ORLANDI
giovedì 23 giugno 2011
CAPODICASA, FALLICA, MESSINA... E...MOZIONATEVI!
Illustrando il testo all’Aula, il parlamentare siciliano del movimento arancione ha invitato il Governo ad “ottemperare nel più breve tempo possibile alle richieste contenute nella mozione, che è un atto formale che impegna l’esecutivo.
mercoledì 15 giugno 2011
AHI AHI AHI CARMELO... MA CHE MI COMBINI?
lunedì 13 giugno 2011
IL GIALLO DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO D'ORSI
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Totò Scozzari |
lunedì 6 giugno 2011
LO SCILIPOTI CONFUSO!
Scilipoti... caro conterraneo. Mi sa che sei più confuso che persuaso!
venerdì 3 giugno 2011
UNA SCAPPATELLA A 12 EURO
PICCOLO QUESITO... CHI CI RICORDA?
lunedì 30 maggio 2011
MA MASTELLA E' UNO CHE RIFLETTE PRIMA DI PARLARE?
IL PASSANTE FERROVIARIO DI PALERMO IN MANO ALLA MAFIA
venerdì 20 maggio 2011
VIVIANI NON SI DIMETTE. E VENTURI SI CHIEDE: MA CHE FANNO QUELLI DEL SERVIZIO 5
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MARCO VENTURI |
Dopo l’ispezione disposta dall’assessore regionale alle Attività Produttive Marco Venturi si era sparsa voce che il consigliere in pectore della Camera di Commercio di Agrigento, l'ex vice sindaco di Menfi ed ex sindacalista (e altri ex) Riccardo Viviani si era dimesso. In verità Viviani non solo non si è dimesso, ma ha dichiarato che querelerà per diffamazione Arnone e che avrà un incontro proprio con Venturi. Riccardo Viviani, proprio il giorno delle nomine, era stato accusato dal consigliere comunale del PD di Agrigento, Giuseppe Arnone, di essere coinvolto in un procedimento penale a danno proprio della Camera di Commercio. Procedimento che lo aveva portato alla condanna di 3 anni. "Nel solco del rispetto della legalità e dei principi di trasparenza che contraddistingue il mio operato -aveva dichiarato il presidente della camera di Commercio agrigentina Vittorio Messina- ho invitato il neo consigliere Riccardo Viviani a non insediarsi"
La storia raccontata da Arnone è questa: Viviani tempo addietro era stato nominato Presidente di una Azienda Speciale della Camera di Commercio, l’Azienda per i Porti, e secondo quanto emerso, aveva dotato l’Azienda di un conto corrente bancario della Camera di Commercio, ma secondo gli inquirenti, aveva in parte versato queste somme nel suo conto corrente personale ed in parte le aveva utilizzate emettendo assegni per pagare esigenze personali. Il tutto per 24 mila euro. Viviani quindi era stato accusato di peculato finito sotto processo al Tribunale di Agrigento e condannato a 3 anni. Ma Viviani stesso replica a queste accuse dicendosi sicuro di dimostrare la propria estraneità ai fatti e che, la Corte dei Conti aveva archiviato il caso non riscontrando nessun danno erariale. Quindi era stato nominato da qualche organizzazione, ente o associazione agricola a presentarlo per far parte del consiglio generale della Camera di Commercio. Ovvero per far parte dello stesso Ente che, secondo Arnone, aveva derubato, ma che secondo Viviani non era vero.
L'assessore regionale Marco Venturi aveva chiesto chiarimenti anche al direttore generale del dipartimento Attività Produttive. "Il servizio 5 - aveva affermato l'assessore Venturi - era a conoscenza del procedimento penale pendente nei confronti del consigliere camerale fin dal giugno del 2009. Appare del tutto inaccettabile che su un argomento così delicato, cioè la ricandidatura di un soggetto con carichi penali pendenti, il servizio non sia intervenuto per quanto di sua competenza, né abbia informato il sottoscritto".
Alla prossima puntata!
giovedì 19 maggio 2011
L'ASSIOMA PEDOFILO DI DON RICCARDO
I suoi pusher pare fossero tre, tutti italiani. A loro chiedeva di procurargli sia la droga sia i bambini. Adesso si tratta di capire dove don Riccardo trovava tutti quei soldi. Il suo stipendio da sacerdote era di 1.200 euro. Dove trovava il resto? I suoi conti correnti e le sue ricchezze personali sono ora al vaglio dei Nas di Milano. Con il passare delle ore, e con l'emergere dei dettagli della doppia vita del prete, ci si chiede come in Curia non si fossero mai accorti di niente.
martedì 17 maggio 2011
MICHELE CIMINO E LE "SPARATE" POST ELETTORALI
"Se avessimo fatto una lista Forza del Sud a Milano forse la Moratti sarebbe diventata sindaco subito."A dirlo e' Michele Cimino, deputato regionale e vice coordinatore di Forza del Sud. "Sicuramente e' ora di far conoscere il partito sia a Milano che a Torino, continua Cimino, citta' che devono molto ai cervelli e al lavoro dei meridionali. Inoltre mi sento di affermare che a Milano Berlusconi non solo non ha perso ma ha salvato una campagna elettorale compromessa dalla arroganza della Lega e dalla supponenza della Moratti .
Un dato ormai e' certo che il popolo del Sud ha capito che ora c'e un partito che lo difende e che c'e una classe politica che si impegna a dimostrare che il sud e' una risorsa per l' Italia e non un problema e che a testa alta chiede al governo nazionale quello che spetta e che da anni viene usurpato o meglio derubato dalle regioni del nord." Conclude Cimino.
Sul comunicato stampa non voglio entrare in merito... mi vien troppo da ridere! Posso solo aggiungere, a parziale risarcimento del danno che subisce chiunque legga queste dichiarazioni, una frase presa a prestito da Erasmo da Rotterdam e dal suo Elogio della Follia quando La follia considera più modesto descriversi da sé che pagare gli adulatori per farsi lodare, come erano soliti fare i grandi sapienti: “chi non trova un altro che lo lodi, fa bene a lodarsi da sé”.
PINO MARINELLI "SFIDUCIA" IL SINDACO VITO BONO
Ecco il testo:
Nella “diretta televisiva” del Consiglio Comunale di Sciacca “Question Time” del 24 febbraio 2011- andata in onda su una emittente locale saccense- è stata presentata, dal Consigliere Comunale Giuseppe Turco, una “ interrogazione” sulla “incompatibilità” del Dr. Vito Bono a ricoprire la carica di Sindaco in quanto, anche medico del S.S.N, tutt’ora esercitante la professione come da lui stesso dichiarato in più e più occasioni. Essendo il sottoscritto un “opinionista radio televisivo” di una emittente locale di Sciacca, incuriosito, ho fatto una breve ricerca su internet e alla voce “incompatibilità Sindaco-Medico” è saltata fuori una Sentenza della Corte di Cassazione che dichiarava decaduto il Sindaco di Civitanova Marche, perché essendo medico della mutua risultava essere incompatibile con la carica di Sindaco.
Ma ho pensato anche che essendo il sindaco di Sciacca, Dr. Vito Bono, medico del S.S.N. in Sicilia, Regione a Statuto Speciale, potrebbe esercitare anche la professione di Medico oltre che quella di Sindaco, in base a qualche modifica o interpretazione della Legge Nazionale che disciplina l’argomento. Ebbene collegatomi con il sito della Regione Siciliana alla voce “indice delle FAQ”, cliccando sulla voce “incompatibilità” riporta quanto segue: "I dipendenti dell’USL e i professionisti convenzionati non possono ricoprire la carica di sindaco e di assessore del comune il cui territorio coincide con quello dell’USL nonchè del comune con popolazione superiore a 28500 abitanti che concorre a costituire l’USL dalla quale dipendono o sono convenzionati. Detta causa di incompatibilità non ha effetto se entro 10 giorni dalla data in cui diviene esecutiva la nomina abbiano chiesto di essere collocati in aspettativa. I professionisti convenzionati, entro il suddetto termine, devono cessare dalle funzioni che danno luogo alla incompatibilità. Di conseguenza, la convenzione rimane sospesa per la durata del mandato elettivo. (art.15, l.r.24/06/1986, n.31).
Interessante in merito, anche una nota esplicativa dell’ ANCI del 25 giugno del 2009.
Al Signor Procuratore della Repubblica, chiedo di appurare, nel caso fosse riscontrata l’incompatibilità, se vi siano stati dei danni economici ed erariali arrecati al S.S.N. e/o al Comune di Sciacca. Restando in attesa di un cortese iscontro, porgo, a Lei Signor Prefetto ed al Signor Procuratore della Repubblica, i miei migliori saluti.